mercoledì 7 luglio 2010

Mia mamma era più veloce di Internet

Oggi mia mamma avrebbe compiuto 80 anni.
Ogni giorno vado a spruzzarle un po’ del suo profumo e a chiederle di proteggermi. Di qualsiasi cosa avessi bisogno mia mamma superava la velocità di qualsiasi browser e aveva una scelta mirata migliore di qualsiasi motore di ricerca. Con il telefono fisso o col suo immancabile telefono cellulare (che ora custodisco gelosamente) e la sua rubrica che conteneva “tutti i numeri del mondo” aveva già trovato la soluzione per ogni problema le sottoponessimo io e i miei fratelli. Era speciale, geniale, curiosa, sempre sorridente alla vita e agli altri, continuamente sul pezzo. Se apparentemente non ci fossero soluzioni lei le trovava e faceva in modo che tutto andasse sempre per il meglio. E mi voleva bene, ci voleva bene. E tanto. Era altruista, aiutava tutti, era semplicemente unica. La porta di casa era sempre aperta a tutti, era il rifugio ideale per chi si sentisse giù di corda o per chi avesse bisogno di aiuto. Tutti si confidavano con lei e chissà quanti segreti ha custodito. In ogni cosa che faccio ora cerco di avvicinarmi al suo stile, al suo esserci per gli altri. Sento incredibilmente la sua mancanza per tanti motivi. Ogni tanto penso di chiamarla, di sentirla, nei momenti di sconforto, nei momenti di gioia. Quando la chiamavo dalla voce capiva subito che c’era qualcosa che non andava e mi rincuorava con i suoi detti, con la sua filosofia. Partivo per un viaggio ? Era felice. Mi diceva prenditi i giorni buoni … Arrivavo a destinazione e il primo sms era per lei e lei mi rispondeva immediatamente. I suoi sms erano unici, soprattutto quelli in occasione del mio compleanno. Se io sono qua è grazie lei e questo è un punto fermo della mia vita. Vorrei stringerla abbracciarla darle quel bacio che mi chiedeva ogni volta che uscivo da casa. Vorrei sentirle dire ancora … Lele hai preso il fazzoletto ? Quel fazzoletto ormai non me lo dimentico più. Quando Silvia se ne è andata è stata incredibile. Mi ha aiutato in tutto e per tutto e l’avrebbe fatto anche per Vito e Roberto, per noi, per i suoi figli. Ha sacrificato la sua vita per il Nick e per noi tre fratelli. La ricostruzione della mia casa è partita da lei e da quel momento ho cercato di seguire tutti i suoi insegnamenti. Aveva fantasia ed era ingegnosa anche quando voleva aiutare gli altri. Forse era nel DNA della mamma napoletana (nonna per me) o forse era solo un suo dono di natura che per certi versi ho ereditato; lo sento quando devo essere creativo nei miei lavori al computer o pronto e intuitivo nel trovare soluzioni ai problemi. Era meravigliosamente mia mamma. E anche quella di Vito e di Roberto. Quante cose ha fatto per noi e quante ancora ne sta facendo e ne farà se solo seguiremo il suo modo di fare. Certo aveva sicuramente anche qualche difetto ma come lei non ne vedeva in noi, noi non ne vedevamo in lei. Aveva un nome meraviglioso Emanuela, ma lei si faceva chiamare Enrica perché le piaceva di più. Per me era Pupella. Per me era straordinaria, ineguagliabile. Era mia mamma. Ho bellissimi ricordi della mia vita nei quali lei c’era sempre, dall’infanzia felice di Greco agli anni incredibili del Viale Monza. Quanti aneddoti. Senza di lei il Natale non è più Natale. Negli ultimi mesi della sua vita ho cercato di starle il più vicino possibile e in fondo anche nella sofferenza quello è stato un dono per me. Prego per lei tutti i giorni. Prego perché mi protegga ovunque sia. Mi manchi mamma e tanto.

PS oggi è nato Leonardo il figlio di Stefano e Flo e sono proprio contento sia nato oggi.